TERRITORIO

Diodoro (XIV, 78 5 – 6) riporta che, nel 396 a.C. Dionigi I fonda Tindari sul territorio di Abakainon,  insediando seicento  Messeni del Peloponneso; il territorio Abakainon, quindi, arrivava fino al Mar Tirreno.

Secondo Luigi Bernabò Brea,  soprintendente archeologico di Siracusa , il territorio di Abakainon,  una volta scomparsa la città di Longane , doveva essere talmente esteso da confinare con il territorio di Messana  e con il mare.

Pertanto ad Est di Abakainon  il centro più importante era quello di Longane  (prima della sua scomparsa)   nel  comune di Rodì, il cui territorio confinava con quello di Zancle – Messana e del suo avamposto tirrenico Mylai. Procedendo in direzione ovest, si incontrano: Agathyroon, da identificarsi probabilmente con l’attuale Capo D’Orlando; Olontion – S. Marco d’Alunzio; Apollonia – S. Fratello; Kale Akte – Caronia; Amestraton – Mistretta; Halaese Arconidea, nei pressi di Tusa; Kephaloidion – Cefalù.

“ L’abitato di Abakainon, ben difeso da profondi valloni e alte colline, nel contempo in vista del golfo di Patti e del promontorio di Tyndaris, rivestiva probabilmente una posizione strategica importante, sullo snodo di vie di penetrazione interna che mettevano in comunicazione la costa tirrenica con la valle dell’Alcantara: monete di Abakainon  sono state rinvenute durante gli scavi condotti dall’anonimo centro di  Francavilla di Sicilia nella valle dell’Alcantara. In prossimità di Abakainon era forse transitato L. Cornificio nel 36 a.C. nel corso della ritirata da Taormina per ricongiungersi con le forze di Agrippa verso Tyndaris e Mylai. La funzione di raccordo svolta da questo territorio negli itinerari interni tra la costa tirrenica e quella ionica nella cuspide nord-orientale della Sicilia viene indirettamente confermata dal percorso dei Theorodokoi di Delfi  che partiti da Messana in direzione di Abakaionon dovevano attraversare i monti per raggiungere Tauromenion ,,

(La Necropoli di Abakainon, a cura di Giovanna Maria Bacci – Piero Coppolino pag. 16 -Regione Sicilia Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina)